VENEZIA,
14 NOV - Vanno ricordati gli uomini e non il loro essere vittime dirette o
indirette del servizio prestato allo Stato e per farlo ci vuole una giornata
nazionale della memoria a loro dedicata.
Lo hanno sottolineato
unanimemente oggi a Mestre (Venezia) i partecipanti al «Memory day», una
manifestazione organizzata per non dimenticare quanti, uomini delle forze
dell'ordine, cittadini o loro familiari, hanno subito un danno dalla
criminalità, dalle mafie e dal
terrorismo.
Un incontro, voluto dal Comune e dal sindacato di polizia
Coisp, che ha avuto la partecipazione attiva degli studenti di
alcune scuole che hanno introdotto i vari relatori - tra questi
Alfredo Mantovano, sottosegretario agli interni, i magistrati
Giancarlo Caselli e Pier Luigi Vigna e la deputata Olga Di Serio D'Antona -
leggendo brani di dichiarazioni, libri e testi
relativi a delitti legati a vicende terribili che hanno
attraversato ed attraversano il Paese. La prima è stata la
dichiarazione dei giovani della Locride in manifestazione dopo l'assassinio di
Francesco Fortugno, vice presidente del
consiglio regionale della Calabria.
L'incontro è stato aperto da Massimo Cacciari, sindaco di
Venezia, che ha ricordato l'anomalia esistente in Italia di
fatti criminali che restano inspiegati mentre sugli uomini ha
detto che «bisogna sostenere le vittime e i loro familiari
perché ricordare è giusto ma fare sarebbe meglio». (ANSA).
XBC
14-NOV-05 17:18 NNN
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